Ecco la necessità di prodotti omologati, nella loro produzione, per i seguenti ambiti di applicazione:
Anche nel caso di detergenti e lubrificanti, bisogna prestare la massima attenzione al fatto che siano idonei all’ambito alimentare.
Ciò per evitare la presenza di batteri e contaminazioni varie.
Il marchio NSF® è l’unica registrazione internazionale a garantire che il prodotto si può impiegare nell’industria alimentare senza alcun rischio per la salute.
La manutenzione dei macchinari e dei mezzi di trasporto interni per materie prime, semilavorati o prodotti finiti può essere svolta da una ditta esterna.
Questa in genere ha un con contratto di assistenza.
Poiché un fermo nella produzione ha costi incalcolabili, pulizia dei macchinari e lubrificazione di parti movibili, catene, cuscinetti, cerniere, carrelli elevatori, assi, nastri, presse ecc. sono davvero fondamentali.
I lubrificanti devono rispondere a questi 5 requisiti:
– resistenza alla temperatura (bassa e alta);
– adesione;
– potere di penetrazione;
– resistenza all’umidità;
– protezione dalla corrosione.
Nel sito trovi, oltre alle dettagliate schede tossicologiche, anche i certificati NSF, ove disponibili: quindi per i prodotti
Nutriflon Grease, Nutriflon Grease Spray, Nutriflon Lubricant Oil, Nutriflon Oil.
Per i prodotti utilizzati nell’industria alimentare, esistono le seguenti tre categorie:
H1: lubrificanti formulati con ingredienti conformi a NSF 21CFR178.3570 per contatto accidentale con gli alimenti (la categoria di appartenenza della serie Nutriflon).
H2: lubrificanti che contengono ingredienti che ne consentono l’utilizzo solo in aree in cui non c’è il rischio di contatto accidentale con gli alimenti.
H3: prodotti accettati per uso diretto. Di conseguenza distaccanti su griglie, forni, piani di dissodamento o altre superfici dure a contatto con i prodotti alimentari a base di carne o pollame, per impedire che l’alimento aderisca durante la lavorazione.